Caro prezzi, quali spese sono cresciute di più?

Lo studio di Facile.it

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Inflazione che non si arresta, stipendi tra i più bassi in Europa e aumento dei prezzi in quasi tutti i settori: dalla spesa alimentare ai mutui a tasso variabile. Per avere una panoramica della situazione attuale, è interessante lo studio elaborato da Facile.it e Consumerismo no profit che ha analizzato quali spese siano cresciute di più e quali potrebbero aumentare nei prossimi mesi.

“Nell’ultimo anno, le polizze auto sono aumentate del 26% in più rispetto al 2022 mentre quelle delle due ruote hanno registrato un +41%. Sul fronte dei carburanti – sottolinea Fedele Santomauro, vicepresidente dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili – il prezzo più alto è stato registrato ad agosto e settembre dove il pieno è costato il 21% in più per le auto a benzina e il 10% in più per le auto diesel”.

In crescita anche il settore di ‘trasporto e turismo’ che ha adeguato i prezzi arrivando ad un aumento medio del 9,4%.

Le rate dei mutui a tasso variabile sono una delle voci di spesa cresciute maggiormente, registrando un +44%. In aumento anche i tassi di interesse: il Tan medio ha visto un aumento del 19% rispetto allo scorso anno.

Gli aumenti principali però sono stati registrati sul ‘carrello della spesa’: +42% per l’olio extravergine d’oliva, +38% per lo zucchero e +25,9% per le patate, con un aumento medio della spesa pari al 24,5%. Capitolo a parte l’ortofrutta che ha subito aumento del 20%.

“Per sostenere le famiglie italiane – conclude Santomauro – il Governo ha attuato il patto anti-inflazione che dal 1° ottobre al 31 dicembre sollecita sconti e offerte su prodotti alimentari e beni di largo consumo”.