Entro il 30 settembre 2023, anche in caso di cessazione dell’attività, è possibile compensare i tax credit energia maturati da luglio a dicembre 2022.
A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n.396/2023.
“Come indicato nella circolare n.36/2022, i crediti d’imposta possono essere utilizzati per estinguere, tramite compensazione, i debiti fiscali e previdenziali riferibili all’attività d’impresa – evidenzia Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – e non anche altri debiti personali, come nel caso di specie, il credito sia maturato da una ditta individuale”.
“In altre parole, nonostante la cessazione dell’attività, la ditta individuale potrà utilizzare il credito residuo maturato entro il 30 settembre 2023, con i debiti tributari e previdenziali – prosegue Tonelli – in quanto di tratta di debiti correlati all’attività d’impresa svolta ed emergenti dalle dichiarazioni annuali dell’ultimo periodo d’imposta alla medesima riferibili”.
Inoltre, è possibile cedere i predetti crediti, purché la cessione riguardi l’intero importo del credito maturato.