
Firmato il nuovo programma quadriennale per la crescita delle imprese italiane, che vede seduti allo stesso tavolo Confindustria e Intesa San Paolo. Il presidente Emanuele Orsini e il Ceo della realtà bancaria Carlo Messina hanno infatti firmato l’accordo congiunto, lo scorso 14 gennaio, che mette a disposizione 200 miliardi di euro da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale, cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR. I contenuti e gli strumenti strategici dell’accordo saranno declinati e presentati agli associati di Confindustria e ai clienti Intesa Sanpaolo con una serie di incontri e iniziative locali e settoriali che coinvolgeranno le rispettive strutture territoriali.
Il nuovo accordo consolida e rinnova la collaborazione avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle PMI e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è stato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche grazie alle garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente PMI, struttura portante del Made in Italy nel mondo.
Le principali novità dell’accordo riguardano i processi di trasformazione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale (con particolare attenzione ad ambiti quali Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita), l’accelerazione della transizione sostenibile, dell’economia circolare e di processi innovativi ad alto contenuto tecnologico; infine, entra in gioco anche un piano per l’Abitare Sostenibile, con l’obiettivo di favorire la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.
“Oggi rinnoviamo la lunga collaborazione di carattere strategico con Confindustria. Quello che presentiamo oggi è il PNRR di Intesa Sanpaolo per le imprese: mettiamo a disposizione ulteriori 200 miliardi di euro al 2028 per accompagnare il tessuto imprenditoriale del Paese nel realizzare obiettivi di crescita e competitività, investendo sul futuro e sulle sfide che ci attendono, con un modello di relazione virtuoso e costruttivo”, ha commentato Carlo Messina a nome di Intesa San Paolo.
“Questo accordo rappresenta uno strumento essenziale a supporto della nostra visione di politica industriale di medio-lungo periodo – ha affermato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Che prosegue: “Con Intesa Sanpaolo abbiamo accompagnato l’evoluzione delle nostre aziende nel mutevole scenario degli anni passati attraverso soluzioni innovative. Oggi guardiamo a un orizzonte in cui le imprese saranno impegnate in molteplici transizioni per le quali dovranno mettere in campo sforzi enormi. La crisi della produttività in atto impone di puntare al rilancio degli investimenti. Per questo è cruciale la semplificazione di transizione 5.0 e l’attuazione puntuale del PNRR. Attraverso questo accordo vogliamo promuovere un metodo di lavoro partecipato e inclusivo, che coinvolga tutti gli attori economici. Il 2025 sarà un anno cruciale per la nostra economia e dobbiamo lavorare insieme su alcuni capitoli chiave: il rafforzamento delle filiere strategiche; la riduzione del prezzo dell’energia e la diversificazione delle fonti energetiche; la revisione del Green Deal con a cuore il principio della neutralità tecnologica per evitare che si traduca nella desertificazione dell’industria europea; l’attenzione al benessere e all’equità sociale, da perseguire anche attraverso il Piano per l’Abitare Sostenibile proposto da Confindustria”.
Nella foto: da sinistra Carlo Messina ed Emanuele Orsini (@Imagoeconomica)