Dalle valvole al Cloud, Cimberio è il made in Italy che anticipa i tempi

Per Roberto Cimberio oggi contano sostenibilità e innovazione

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Professionalità, ricerca e sostenibilità fanno di Cimberio, azienda novarese leader mondiale nella produzione di valvole, una realtà tra le più innovative anche nel comparto della climatizzazione. Il passaggio generazionale dei valori e dell’idea imprenditoriale di Giacomo Cimberio – padre del presidente Renzo e nonno dell’attuale amministratore delegato Roberto – è stato la solida base che ha consentito di mettere in piedi un’attività oggi fondata interamente sul made in Italy con prodotti apprezzati a livello internazionale. Dall’attenzione alla transizione energetica fino al recente passaggio dall’hardware al software con le valvole intelligenti, Roberto Cimberio racconta i progetti attuali e le scommesse future dell’azienda.

In quasi 70 anni di storia avete saputo sfruttare le opportunità offerte dal mercato per crescere fino a raggiungere una dimensione internazionale. Quali sono state le tappe più importati della vita dell’azienda?

Cimberio è stata fondata da mio nonno Giacomo nel 1957, io rappresento la terza generazione alla guida dell’azienda e attualmente lavoro assieme a mio padre. La nostra attività, fino alla fine degli anni Sessanta, era incentrata sulla tecnologia delle saracinesche. Successivamente abbiamo iniziato a occuparci di valvole a sfera, che nei decenni seguenti hanno subito un’evoluzione in termini di aspetto e di funzionalità. A fine anni Novanta è nata la divisione per la regolazione degli impianti di climatizzazione e dal 2015 abbiamo aperto le porte alle nuove tecnologie, iniziando a produrre valvole elettroniche intelligenti. Così, da una situazione iniziale di on/off, siamo passati a una regolazione ibrida e, più tardi, a valvole d’avanguardia in grado di operare in totale autonomia al fine di aumentare l’efficienza degli impianti.

Nel 2021 avete investito nella start up Enersem – spin off del Politecnico di Milano – e insieme avete da poco lanciato Knolval, progetto che unisce alle valvole Cimberio l’intelligenza artificiale Enersem. Ci racconti di più.

Collaboriamo con Enersem fin dal suo primo anno di vita. Insieme al team della start up abbiamo affrontato la parte software – con la raccolta di dati nel cloud – per applicare gli algoritmi di intelligenza artificiale alle nostre valvole. Tra noi è stato amore a prima vista: dopo esserci conosciuti, infatti, in pieno periodo di pandemia abbiamo deciso di convolare a nozze consapevoli del fatto che le relazioni nate nei momenti di difficoltà sono le più durature. L’accordo strategico mira alla creazione di sistemi virtuosi adatti a migliorare il funzionamento delle strutture, con un occhio di riguardo anche al risparmio e di conseguenza al miglioramento dell’ambiente. Knolval è un sistema integrato di software e valvole intelligenti regolabili, volto a ottimizzare i consumi termici ed elettrici degli impianti di climatizzazione.

Il progetto di ricerca ‘See More’, nel quale siete partner insieme a Enersem e a Rse (ente indipendente di ricerca vigilato dal ministero della Transizione Ecologica), esamina gli impatti energetici del settore industriale per trovare nuove soluzioni per il futuro. Può spiegare meglio di cosa si tratta?

È un chiaro esempio di come ricerca, Stato e aziende private possono unire le forze e cooperare in modo proficuo. Il progetto è finanziato con un bando vinto da Cimberio, Enersem e RSE insieme e promuove lo sviluppo di soluzioni innovative, applicate alla produzione e alla distribuzione di energia, volte alla decarbonizzazione dell’economia del Paese. I benefici? Un risparmio oltre che di denaro soprattutto di risorse, con considerevoli miglioramenti per l’ambiente.

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In merito al recente balzo del costo dell’energia, causato dagli ultimi fenomeni geopolitici, la sua azienda sta incontrando difficoltà?

Per quanto riguarda la situazione attuale – relativa alla carenza di materie prime e di fonti energetiche – noi, come tutti, siamo preoccupati. D’altra parte, l’attenzione nei confronti delle tematiche energetiche – sia come sviluppo di prodotti, sia come miglioramento dei processi – ci ha permesso di arrivare parzialmente preparati ai recenti avvenimenti. Circa 12 anni fa abbiamo iniziato a investire nel fotovoltaico, tecnologia alla quale oggi dobbiamo un’autonomia del 50% del nostro fabbisogno e che quest’anno andremo ad ampliare. Un altro vantaggio per noi è la costante promozione del Made in Italy. Non avendo mai delocalizzato la produzione, la nostra supply chain è corta. Dunque, grazie alla filiera locale – per quanto intimoriti dall’aumento smisurato dei costi – riusciamo comunque a consegnare la merce senza difficoltà. Una stabilità diversa rispetto a chi ha la necessità di importare materiali da paesi come il Medio Oriente e l’Asia.

Quali sono i provvedimenti che il Governo dovrebbe adottare per velocizzare la ripresa? Crede che il Pnrr sia uno strumento adeguato?

Come azienda stiamo investendo nel Piano industria 4.0 previsto dal Pnrr. Per me si tratta di una grandissima opportunità utile a efficientare le nostre reti e i processi a livello nazionale. L’augurio che mi faccio è che chi per primo beneficerà dell’iniziativa lo faccia con l’intento di migliorare il nostro paese. L’opportunità è unica e irripetibile e si presume darà la spinta giusta al patrimonio industriale italiano.

Come si pone nei confronti del tema della formazione professionale?

Si tratta di una questione molto importante per noi. Sono portavoce della necessità di una maggiore formazione e, insieme ad altre tre aziende qui vicine, sono impegnato nel lancio di un’Academy diretta alla crescita professionale del territorio e aperta a imprese e istituzioni. Inoltre, stiamo siglando importanti collaborazioni con produttori di tecnologie d’avanguardia per supportare grandi, medie e piccole imprese della zona.

Quali sono le prospettive per il futuro del vostro comparto e dell’azienda?

Crediamo fortemente nei valori trasmessi fin dalla nascita di Cimberio: innovazione, eccellenza e sostenibilità. Su questi tre pilastri appoggiamo i nostri sviluppi futuri. Il primo simboleggia la costante ricerca per lo sviluppo di prodotti dalle caratteristiche uniche. Con il termine ‘eccellenza’ intendiamo, invece, l’impegno e la dedizione che ci porta a operare nel miglior modo possibile. Infine, la produzione deve andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente: ecco perché crediamo fortemente nella sostenibilità. A questo proposito prossimamente lanceremo delle nuove campagne di consapevolezza e per la difesa dell’ambiente.