
Con il Provvedimento n. 281068/2025, l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulle modalità di utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie nella dichiarazione precompilata.
Le informazioni, raccolte attraverso il Sistema Tessera Sanitaria, saranno messe a disposizione a partire dal 31 marzo dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento, e comprendono eventuali rimborsi per prestazioni non effettuate o parzialmente erogate.
“Accedendo alla dichiarazione precompilata, il contribuente potrà vedere due totali distinti – evidenzia Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – le spese automaticamente agevolabili e le spese detraibili solo in presenza di specifici requisiti, con relativi rimborsi. I dati vengono aggregati per tipologia di spesa”.
Le tipologie di spesa considerate sono ticket per farmaci e prestazioni del SSN; farmaci, anche omeopatici; acquisto o noleggio di dispositivi medici con marcatura CE; prestazioni sanitarie in farmacia; farmaci veterinari; visite e prestazioni sanitarie non estetiche.
“Tutti i dati, salvo opposizione da parte dell’assistito, sono consultabili online nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Se la spesa rimborsata non era stata portata in detrazione – conclude Accolla – il contribuente può correggere la precompilata ed escludere il rimborso dai redditi tassati separatamente”.
L’Agenzia ricorda anche le regole sui controlli formali: se la dichiarazione precompilata viene presentata senza modifiche, i dati comunicati da soggetti terzi (come medici o farmacie) non sono soggetti a controlli.