Gli scarti di Delta riusati da Simonelli Group: esempio di ‘simbiosi industriale’

Le due aziende marchigiane puntano alla manifattura sostenibile made in Italy attraverso il progetto MARLIC sull’economia circolare

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Due aziende marchigiane, Delta srl e Simonelli Group, puntano alla manifattura sostenibile made in Italy attraverso MARLIC (Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites), un progetto Co-finanziato dalla Regione Marche.

Scambio, interazione e supporto reciproco permettono alle due realtà di cooperare sinergicamente: Delta Srl si occupa della produzione di materiali compositi mentre Simonelli Group è specializzata nella realizzazione di macchine per caffè espresso. Il legame tra le due è rappresentato da una continua ricerca in campo tecnologico e dalla visione di un futuro sempre più innovativo e all’avanguardia.

E quando si parla di futuro non si può non prendere in considerazione il tema della sostenibilità. Così le due aziende, oggi, sono interdipendenti ‘da riciclaggio’. Infatti, i materiali di scarto della Delta sono diventati una risorsa, una nuova materia prima per la Simonelli Group. In particolare, partendo dal piano di un colatoio di un lavello di scarto, si è ottenuto del materiale per la realizzazione del coperchio di una macchina macina caffè.

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I risultati della collaborazione tra le aziende sono due esempi delle possibilità che scaturiscono da quella che a tutti gli effetti si può definire ‘Simbiosi Industriale‘, laddove del materiale di scarto, frutto della produzione di un’azienda, non chiude il suo ciclo di vita divenendo rifiuto, ma si inserisce nuovamente nel ciclo produttivo, diventando risorsa, materia prima per la produzione di una seconda azienda.

MARLIC

Nell’estate del 2020 si è dato inizio ad un movimento complesso che si inserisce a pieno titolo nelle Agende strategiche Europee e Nazionali, nell’ambito della Manifattura sostenibile. Il progetto MARLIC è nato infatti per dar vita ad una piattaforma collaborativa emersa in riferimento ad alcune delle tematiche specifiche individuate dalla S3 (Smart Specialisation Strategy) della Regione Marche, incentrate sul concetto di Economia Circolare.

Il progetto De-Manufacturing – uno dei due sotto progetti che alimentano la piattaforma – ha tra i suoi obiettivi il recupero di scarti di produzione, di materiali da componenti compositi alla fine del proprio ciclo vitale ed il recupero di materia prima e/o seconda, da cicli di produzione, da poter impiegare nuovamente per la progettazione e realizzazione di nuovi materiali compositi. Si intende quindi concretizzare la filosofia delle 4R, pilastri dell’economia circolare: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero delle risorse.