In Lombardia reggono export e occupazione

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La tenuta dell’economia lombarda, sopra le attese e fino a settembre, è confermata anche dalle esportazioni regionali che nel terzo trimestre aumentano in modo sostenuto su base annua, pur a un tasso inferiore rispetto ai periodi precedenti. Nello stesso trimestre migliora ancora anche il mercato del lavoro, ma non si chiude il divario di occupazione rispetto a prima del Covid. E’ quanto emerge dal Booklet economia di Assolombarda. Per il trimestre in corso, invece, si rafforzano i segnali di indebolimento del ciclo economico, con gli ordinativi del manifatturiero che a novembre continuano a flettere per il quinto mese consecutivo. Tuttavia, nell’ultimo mese le aspettative a breve termine di produzione tornano ad aumentare, sebbene su livelli medi decisamente più contenuti rispetto alla prima metà del 2022. Anche nei servizi si osserva la stessa dinamica lato domanda, con un peggioramento nella situazione corrente ma al contempo un miglioramento nelle attese. La vera certezza è quindi l’incertezza, soprattutto nell’industria.

Per quanto riguarda le esportazioni, in Lombardia la crescita su base annua nel terzo trimestre decelera rispetto alla prima metà dell’anno ma rimane molto sostenuta (+18,5% su base annua), riflettendo una buona tenuta competitiva sui mercati esteri ma anche il rialzo dei prezzi di vendita che incorporano quotazioni straordinarie di molte materie prime industriali.

In Lombardia i settori che più contribuiscono alla performance tra gennaio e settembre sono: elettronica (+28,8% tendenziale), metalli (+27,7%), chimica (+22,6%) e moda (+26%). L’automotive è l’unico comparto con il segno meno (-1,5%). Tra i mercati di destinazione, la crescita è generalizzata: +21,3% l’export verso l’Ue (in particolare, +28,4% Spagna, +24,1% Germania) e +19,6% verso l’extra Ue (in particolare, +37,5% Stati Uniti, +33,2% Svizzera).

Infine, nel mercato del lavoro lombardo si contano 52 mila occupati in più nel terzo trimestre 2022 rispetto al 2021 e, in parallelo, diminuiscono ulteriormente i disoccupati (-33 mila) e gli inattivi (-25 mila). A questo quadro di progressiva ripresa si affianca un deficit persistente rispetto alla situazione pre Covid: a confronto con il 3° trimestre 2019, il bilancio è ancora di -20 mila occupati e, sebbene risultino -19 mila disoccupati, ci sono ancora +27 mila inattivi. Inoltre, più di recente, tornano a crescere le ore di cassa integrazione autorizzate in regione, a circa 8 milioni nel mese di ottobre, il 28% in più rispetto a settembre.