Inail: nei primi 8 mesi infortuni + 8,5%

Inail

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e agosto sono state 349.449 (+8,5% rispetto allo stesso periodo del 2020), 772 delle quali con esito mortale (-6,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.496 (+31,5%). I dati mensili sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus: è quanto si legge in una nota pubblicata dall’Inail.
Sul sito dell’Istituto sono disponibili i dati analitici – ancora provvisori – che hanno evidenziato nel periodo gennaio-agosto di quest’anno, rispetto all’analogo periodo del 2020, un aumento delle denunce di infortunio in complesso e un decremento di quelle mortali.
I dati rilevati evidenziano nei primi otto mesi del 2021 un aumento a livello nazionale degli infortuni in itinere, avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+20,6%), che sono diminuiti del 32% nel primo bimestre di quest’anno e aumentati del 59% nel periodo marzo-agosto (complice lo smart working). Si è registrato un incremento del 6,9% di quelli avvenuti in occasione di lavoro, che sono calati del 10% nel primo trimestre di quest’anno e aumentati del 22% nel periodo aprile-agosto.
E’ stata eseguita un’analisi territoriale dalla quale è emerso una diminuzione delle denunce nel Nord-Ovest (-3,6%),al contrario, si è registrato un amento nel resto d’Italia: Isole (+16,5%), Sud (+14,9%), Centro (+14,5%) e Nord-Est (+13,6%).
Confrontando i primi otto mesi del 2020 e del 2021 l’aumento è legato alla sola componente maschile con un +14,7%, mentre quella femminile è in calo dell’1,2%. L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+7,8%) sia quelli extracomunitari (+14,5%) e comunitari (+2,5%). L’analisi per classi di età mostra una flessione solo tra i 15-19enni (-0,7%), con incrementi per la fascia tra i 20 e i 49 anni (+9,9%) e tra gli over 50 (+3,5%).
Per quanto riguarda i casi mortali a livello nazionale i dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano un aumento a livello nazionale degli infortuni in itinere +20,6%, diminuiti del 32% nel primo bimestre di quest’anno e aumentati del 59% nel periodo marzo-agosto. Si è assistito ad un incremento del 6,9% per quelli avvenuti in occasione di lavoro, che sono calati del 10% nel primo trimestre di quest’anno e aumentati del 22% nel periodo aprile-agosto.
Il decremento rilevato nel confronto tra i primi otto mesi del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 83 a 78 (-6,0%), sia a quella maschile, che è passata da 740 a 694 casi (-6,2%).