La cultura economica si impara anche a scuola

La proposta di insegnare in classe l’educazione finanziaria

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“L’educazione economico-finanziaria e previdenziale deve necessariamente essere inserita nei programmi didattici degli istituti superiori per consentire alle nuove generazioni di acquisire una cultura economica per strutturare meglio il proprio futuro attraverso una formazione più completa”. Lo ha dichiarato Michela Benna, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili nel corso di un incontro con gli studenti.

“Occorre che i giovani abbiano fin da subito una visione chiara riguardo l’utilizzo razionale delle risorse economiche, per una gestione efficace nel tempo. I commercialisti e gli esperti contabili – ha aggiunto Michele Benna – sono le figure professionali che possono avere un quadro d’insieme di queste esigenze grazie a una visione completa e integrata degli ambiti economici, finanziari e previdenziali. Contribuire alla formazione dei giovani in questa direzione è il miglior investimento per il futuro”.

“Il professionista moderno oltre alla competenza per le attività di contabilità e dichiarazioni dei redditi è un consulente strategico per la gestione delle crisi d’impresa, sovraindebitamento, stipula di mutui, bilanci ESG e sociali. Affianca gli imprenditori per la pianificazione efficiente delle risorse e della previdenza migliora la qualità della vita e assicura una stabilità economica duratura. Su questi temi i commercialisti e gli esperti contabili possono fare la differenza”, conclude il CdA della Cnpr.