Lo smart working cambia: obbligo di comunicare i lavoratori agili

Dal 1° gennaio i datori privati devono trasmettere le informazioni al ministero del Lavoro

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Lo smart working cambia. Dal 1° gennaio 2023 infatti, termine dell’ultimo differimento dell’obbligo di comunicazione telematica di avvio del lavoro agile, sarà necessario assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art.23, comma 1 della L. n.81/2017.

“A partire da tale data, sarà quindi necessario comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – sottolinea Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialistii nominativi dei lavoratori, la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile”.

I datori di lavoro privati dovranno trasmettere la comunicazione di inizio periodo della prestazione in modalità agile o di proroga, entro 5 giorni successivi, rispettivamente, dall’inizio della prestazione in modalità agile o dall’ultimo giorno comunicato prima dell’estensione del periodo.

Per i datori di lavoro del pubblico impiego, le comunicazioni dovranno essere trasmesse entro il giorno 20 del mese successivo all’inizio della prestazione in modalità agile o, nel caso di proroga, dell’ultimo giorno del periodo.