Maggiore trasparenza tra Fisco e contribuenti

Ogni istanza avrà accoglimento o rigetto motivato

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In materia di autotutela tributaria, la circolare n.21/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate, ponendo una particolare attenzione al diritto del contribuente di ricevere risposte chiare e motivate alle proprie istanze, rappresenta un importante passo avanti. Il nuovo approccio, infatti, introduce una maggiore trasparenza e formalità nei rapporti tra il Fisco e i contribuenti.

“In primis, la circolare stabilisce che ogni istanza di autotutela, sia obbligatoria sia facoltativa – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – deve concludersi con un provvedimento espresso, notificato al contribuente, contenente una motivazione adeguata. Tale motivazione può essere effettuata ‘per relationem’, richiamando atti già noti al contribuente, in linea con il principio di economicità dell’azione amministrativa”.

La notifica del provvedimento avverrà attraverso la PEC al domicilio digitale indicato nell’istanza, semplificando la comunicazione e riducendo i tempi.

Se per l’autotutela obbligatoria resta confermata la possibilità di impugnare il rifiuto espresso o tacito, per l’autotutela facoltativa la Circolare garantisce che il contribuente possa comunque impugnare il provvedimento di rigetto, eliminando di fatto le incertezze interpretative derivanti dalla normativa vigente.

“Va però considerato – prosegue Buselli – che la presentazione di un’istanza di autotutela non sospende i termini di impugnazione dell’atto impositivo originario. È quindi fondamentale che il contribuente continui a rispettare i sessanta giorni previsti per proporre ricorso, a meno che non si tratti di un caso di autotutela sostitutiva”.