Dallo scorso 1° giugno è entrato in vigore il nuovo regime sanzionatorio per le società cooperative vigilate direttamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“In estrema sintesi, alle cooperative sottoposte a ispezione mutualistica da parte del revisore – afferma Fedele Santomauro, vicepresidente dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili – potrà essere irrogata la sanzione amministrativa maggiorata per un importo pari a tre volte il contributo di revisione biennale dovuto”.
La cooperativa può pagare in misura ridotta del 30% la sanzione prevista se il pagamento è effettuato entro 5 giorni dalla notifica.
La sanzione può essere applicata in tre casi se la cooperativa: non ottempera alla diffida impartita dal revisore per l’eliminazione di irregolarità sanabili senza giustificato motivo; perde la qualifica di cooperativa mutualità prevalente in quanto per due esercizi consecutivi non ha rispettato la condizione di prevalenza; perde la qualifica di cooperativa mutualità prevalente in quanto ha modificato le previsioni di cui all’art. 2514 c.c. e non ha ottemperato quanto previsto dall’art. 2545 octies c.c.