Nuovo taglio del cuneo fiscale

Una riduzione del contributo IVS a carico dei dipendenti per una percentuale fino a 7 punti per i redditi medio bassi

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Tra le novità introdotte del Decreto Lavoro, di particolare rilievo è l’ulteriore taglio del cuneo fiscale a carico dei lavoratori. Si tratta di una riduzione del contributo IVS a carico dei dipendenti (9,19) per una percentuale fino a 7 punti per i redditi medio bassi.

“Ricordiamo che la riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori è stato oggetto di diversi interventi normativi, dalla Legge di Bilancio al Dl Aiuti bis fino alla Legge di Bilancio 2023 che ha previsto, in via del tutto eccezionale, che per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili –  è riconosciuto nella misura di 2 punti percentuali con i medesimi criteri e modalità ed è incrementato di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima”.

Il recente Dl Lavoro ha stabilito una ulteriore riduzione fino al 7% per i redditi medio bassi.

“In particolare – prosegue Rosignoli – il Decreto ha previsto che per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 30 novembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima, la misura dell’esonero stabilita dalla legge di bilancio 2023 sia incrementata a 6 punti percentuali per i redditi fino a 35.000 euro lordi annui e 7 punti percentuali per i redditi sotto i 25.000 euro lordi annui”.