Con la risposta ad interpello n.450/2023, l’Agenzia delle Entrate affronta il tema del regime sanzionatorio applicabile in caso di omessa fatturazione e dichiarazione IVA annuale.
“In primis, le Entrate hanno chiarito che l’importo dell’IVA deve essere incluso nel prezzo concordato e incassato per il servizio reso, a seconda che il cliente possa o meno esercitare la detrazione dell’IVA. Inoltre – sottolinea Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili –fermo restando che la sanzione fissa deve considerarsi unica per le scritture/documenti che non sono tenuti e conservati nel rispetto della legge, la reiterazione del comportamento tra i vari periodi d’imposta non può avvalersi dell’istituto del cumulo giuridico in sede di ravvedimento operoso”.
“L’omesso versamento dell’IVA entro 90 giorni dalla scadenza del termine, comporta l’applicazione di una sanzione proporzionale. Tuttavia – conclude Benna – superato tale termine, la sanzione del 30% dell’imposta prevista per l’omesso versamento dell’IVA è assorbita dalla sanzione proporzionale prevista per l’omessa presentazione della dichiarazione annuale”.