Il Governo sta lavorando ad una serie di interventi da inserire nella prossima Legge di Bilancio 2024, che mirano a supportare le famiglie italiane. Tra queste, spicca una misura per favorire la natalità e sostenere la genitorialità. Si tratterebbe di un assegno di 400 euro al mese erogato alle famiglie con figli a carico fino a 6 anni, che sarà denominato “Reddito di Infanzia”, “Reddito per L’infanzia” oppure “Assegno di Infanzia”.
“Il contributo economico, del valore di 400 euro al mese, verrebbe erogato per i primi 6 anni di vita per ogni figlio minore a carico alle coppie con un reddito fino a 90.000 euro annui e – sottolinea Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – sarà cumulabile con l’assegno unico universale, che ricordiamo, spetta ai figli dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni”.
L’importo dell’assegno, come specifica il testo della proposta di legge n. 1019 del 2023: è maggiorato del 100% per ciascun figlio con disabilità riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104; è maggiorato del 60% in caso di nucleo familiare con un solo genitore.
“Trattandosi di una proposta, non siamo ancora a conoscenza di come sarà possibile richiedere il Reddito di Infanzia. Probabilmente – prosegue Benna – sarà l’INPS a gestire le procedure e non è escluso che potrebbe avere un iter simile ad altre misure, come il Bonus Nido o l’Assegno Unico”.
Insieme al Reddito di Infanzia il Governo sta lavorando anche ad altre iniziative come il “Bonus Secondo Figlio” o “Bonus Seconda Gravidanza”, tutte misure in corso di definizione e da inserire per il 2024.