
L’invio della comunicazione delle somme dovute ha aperto l’ultima fase della rottamazione-quater. I contribuenti interessati hanno tempo fino al prossimo 31 ottobre per procedere al versamento integrale dell’importo previsto o della prima rata del piano rateale.
Sin dai primi invii però, sono stati segnalati numerosi errori presenti nelle comunicazioni.
“Subito dopo aver ricevuto la comunicazione, è quindi fondamentale procedere ad un controllo analitico degli importi elaborati – spiega Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – magari confrontandoli con quelli precedentemente indicati nel prospetto informativo dei debiti rientranti nell’ambito applicativo della definizione agevolata, con l’accortezza di considerate che tale prospetto non riportava i diritti di notifica, le spese per procedure esecutive già attivate e gli interessi previsti in caso di pagamento rateale”.
Sembra però che le anomalie non finiscano qui.
“Sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella sezione dedicata alle modalità di pagamento previste, è stato indicato fra le ‘Altre modalità di pagamento’, il versamento mediante l’utilizzo di crediti relativi alle imposte erariali. Una soluzione – prosegue Cuchel – che però non rispecchia quanto indicato dalla stessa Agenzia nella Risposta n.372/2023 in cui aveva escluso tale possibilità evidenziando come ai fini del valido perfezionamento della definizione in parola vada eseguito esclusivamente con le modalità elencate dall’art.1, comma 242 della Legge n.197/2022 che non contemplano il versamento e la compensazione tramite modello F24”.