Solidarietà passiva tributaria, al socio va notificata la cartella di pagamento

L’esecuzione esattoriale può iniziare solo dopo la notifica al socio

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In tema di solidarietà passiva tributaria, come stabilito dalla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Foggia (sentenza n.731/2022), l’esecuzione esattoriale non può iniziare contro il socio se allo stesso non è mai stata notificata la cartella di pagamento e gli atti presupposti. Pertanto non è consentito all’Amministrazione Finanziaria notificare alla società l’atto impositivo e poi procedere, per l’esazione del credito, nei confronti del socio, senza la notifica si un titolo.
In altre parole, se l’ex socio può essere chiamato a rispondere dei debiti maturati in pendenza del rapporto societario, lo stesso – spiega Guido Rosignoli, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – deve comunque essere destinatario degli atti che precedono la formazione del titolo nei suoi confronti e di cui deve necessariamente constare la procedura di esazione”.
Tale carenza è sufficiente a condurre a ritenere la nullità della sequenza procedimentale dettata dalla legge, posto che – conclude Rosignoli – il contribuente non è stato reso edotto della pretesa tributaria iscritta nei ruoli”.