Una regione ricca, benestante, inserita nella categoria delle regioni più sviluppate. Ciononostante anche l’Emilia-Romagna riceve sostegno tramite politiche di coesione Ue. Per il ciclo di programmazione 2014-2020 sono stati avviati un totale di 35.079 progetti sostenuti dalle politiche di coesione, di cui 34.877 legati in modo specifico ai territori della Regione. Per questi progetti territoriali, sono stati stanziati 3,8 miliardi di euro, di cui circa 3,2 miliardi di direttamente da risorse di coesione.
Il sostegno alle imprese e alla loro competitività riceve un contributo ‘minimo’, pari ad appena l’8,1% del totale delle risorse di coesione, per 309,2 milioni di euro totali. Per il tessuto industriale della regione un ruolo importante lo giocano quindi i 202 investimenti su scala nazionale, o comunque riguardanti molteplici Regioni italiane, compresa l’Emilia-Romagna. La quota complessiva di finanziamenti pluri-regionali che interessano anche la Regione in esame è di 3,5 miliardi (99,3% derivanti da fondi di coesione), riconducibili in particolare a due iniziative. La prima è l’incremento della dotazione finanziaria della Riserva PON Imprese e Competitività 2014-2020 per le piccole e medie imprese ai fini del contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La seconda è l’Incentivo IO Lavoro, rivolto ai datori di lavoro che hanno assunto personale precedentemente disoccupato durante il 2020, e pari alla contribuzione a carico del datore di lavoro (con esclusione di premi e contributi Inail) per un periodo di 12 mesi dalla data di assunzione.
Per quanto riguarda queste iniziative, la quota parte per l’Emilia-Romagna è proporzionale alle caratteristiche socioeconomiche della Regione. Tali progetti accumulano una quota di finanziamento pari a 2,6 miliardi di euro. Gli altri progetti, spesso avviati da istituti bancari, enti pubblici, organismi ministeriali, aziende pubbliche e private, raccolgono i rimanenti finanziamenti pubblici per iniziative multi-territorio.