Alluminio, la fiera Metef slitta a giugno 2022

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Metef, la fiera dedicata all’alluminio che quest’anno avrebbe dovuto tenersi dal 10 al 12 giugno a Bolognafiere, si sposta al 2022 dal 9 all’11 giugno. “Le note misure governative anti Covid 19 – spiega il presidente Mario Conserva – ci hanno portato alla decisione di attendere ancora un anno per tornare con una delle manifestazioni più importanti d’Europa dedicate all’alluminio e dare a questa expo tutto lo spazio che merita. Lo dobbiamo alle tante imprese, in gran parte PMI che contribuiscono, con il loro impegno e la loro esperienza, alla valorizzazione dell’alluminio, un materiale che ha fatto interamente la sua parte in un anno difficile come è stato il 2020, e che ha in prospettiva importanti opportunità di sviluppo e crescita da vero materiale protagonista. La transizione green che l’Europa pone giustamente al centro dell’attenzione non può prescindere da questo metallo che è campione di sostenibilità”.

Due gli eventi che in questo mese di giugno saranno dedicati alle grandi sfide di questo metallo. Il 10 giugno, ci sarà una tavola rotonda online sul tema ‘Il ruolo dell’alluminio nel decennio del Green Deal’, organizzata da Centroal di Assomet con la collaborazione di Metef: si tratta dell’evento centrale del programma Alluminio per le Generazioni Future (AFFG) di Centroal, che ha lo scopo di divulgare tra le istituzioni, le organizzazioni non governative e i media le proposte di questa industria in relazione alle politiche di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e riciclabilità.

Il 24 e 25 giugno, poi, ci sarà il primo Italian-Russian Aluminium Forum, organizzato da Metef insieme all’associazione russa dell’alluminio RAA, con la partecipazione delle principali associazioni di categoria italiane collegate al metallo leggero in Italia, istituzioni e aziende. Realizzato con l’obiettivo di sviluppare collaborazioni e scambi tecnici per fare sinergie e trasferimenti di conoscenza, l’evento, che si terrà online, sarà un momento di discussione tra stakeholder, istituzioni ed esperti per parlare dell’alluminio come materiale del futuro e dei nuovi modi di cooperazione tra la Russia, uno dei principali fornitori di alluminio primario a basse emissioni di carbonio, e l’Italia, secondo Paese in Europa dopo la Germania quanto a produzione, lavorazioni ed impieghi di alluminio e delle sue leghe.