Bonus barriere architettoniche, le novità

Per il 2025 la detrazione Irpef sarà del 75%, con nuovi limiti di reddito

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Confermato anche per il 2025 il Bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione Irpef e Ires del 75% sulle spese sostenute per l’installazione di scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici.

“La legge di bilancio 2025 dovrebbe introdurre nuovi limiti di reddito. Per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro – sottolinea Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – le spese detraibili saranno ammesse a detrazione fino a un ammontare calcolato, tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità”.

Possono beneficiare della misura persone fisiche, condomini e imprese. 

“È importante che i pagamenti siano effettuati con bonifico parlante, specificando la causale, il codice fiscale del beneficiario e la partita Iva o codice fiscale del destinatario del pagamento. Il beneficio – prosegue Rosignoli – si può ottenere per gli immobiliari che compongono l’edificio e la detrazione verrà rimborsata in 5 rate annuali di pari importo”.

Il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione del 75% varia in base alla tipologia di edificio: per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti saranno riconosciuti fino a 50.000 euro, mentre per quelli composti dalle 2 alle 8 unità immobiliari l’importo massimo sarà di 40.000 euro per ogni unità; infine, il tetto scende a 30mila (per ogni unità) per le costruzioni con più di 8 unità immobiliari.

Per i condomini è importante che la delibera per i lavori sia stata approvata con il consenso della maggioranza dei condomini, rappresentando almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Possono usufruire del bonus anche gli edifici non a prevalente destinazione residenziale.