
In Italia esistono ancora numerose aree in cui l’accesso alla banda, larga o ultralarga, è limitato o assente. Una disparità ancora più evidente nel Sud Italia, dove ostacola lo sviluppo economico delle aziende e limita l’accesso ai servizi digitali fondamentali. Per tentare di ridurre questo divario digitale, nasce il ‘Bonus Computer 2024’.
“Si tratta di un contributo di 300 euro – spiega Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti – erogato dal Mimit una sola volta, destinato alle famiglie più in difficoltà con Isee non superiore a 20 mila euro in cui vivono studenti iscritti alle scuole superiori o qualsiasi tipo di facoltà universitaria”.
Il bonus può essere utilizzato per acquistare un computer fisso o portatile, nuovo o usato, di qualsiasi marchio, modello e potenza, ma non contempla gli accessori come stampanti, software e scanner.
“Come investimento nel futuro digitale dell’Italia – ha aggiunto Marco Cuchel -, il Governo ha messo in campo anche il Bonus Internet 2024. Si tratta di un investimento di 400 milioni di euro stanziati dal Mimit, distribuiti su base regionale che equivalgono a 100 euro annui inseriti nella fase due del piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultralarga delle famiglie”.
Potranno beneficiarne tutti i nuclei familiari che non dispongono di alcun servizio di connettività, ma anche quanti hanno connessioni più lente di 30 Mbit/s e chi ha intenzione di passare alla fibra con abbonamenti da almeno 300 Mbit/s.