Federmeccanica: “Vogliamo rinnovare un contratto sostenibile”

L’ente di categoria ha diffuso una nota all’indomani del confronto con i sindacati sul CCNL

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Sono ripresi gli incontri inerenti alla trattativa sul rinnovo del CCNL tra Federmeccanica, Assistal e le organizzazioni sindacali.  Pubblichiamo, di seguito, la nota diffusa al termine del confronto svoltosi martedì 15 luglio.
Scrivono Federmeccanica/Assistal: “È di pochi giorni fa la notizia dell’aumento dei dazi, dal 10% già previsto, al 30% da parte dell’Amministrazione degli USA e che avrebbe un effetto molto pesante per la nostra industria, anche in considerazione del fatto che erano già previsti dazi al 25% per l’automotive e al 50% per l’alluminio e l’acciaio. Per il nostro comparto l’export è infatti una leva determinante, visto che contribuiamo per circa il 50% alle esportazioni totali del nostro Paese. Gli Stati Uniti sono il secondo mercato dopo la Germania, con una quota sopra l’11% e già questo fa comprendere le dimensioni del problema”.
Per le associazioni di categoria, gli effetti non sarebbero solo diretti ma anche indiretti: gli impatti ricadrebbero sia sugli altri Paesi (in primis la Germania), sia sugli altri settori dell’industria italiana, considerando che la metalmeccanica produce il 100% dei beni di investimento di tutta l’industria nazionale. “C’è quindi un effetto domino, essendo tutti collegati e integrati. I singoli Paesi europei e i singoli settori dell’industria italiana sono vasi comunicanti non compartimenti stagni. Questo determina una propagazione e un’amplificazione del danno in maniera esponenziale. A questo va aggiunta anche la perdita di fiducia legata all’incertezza, che getta ulteriore benzina sul fuoco. Senza considerare gli altri effetti a cascata sul commercio globale e quello di negativo può arrivare nell’economia reale dalle fibrillazioni dei mercati finanziari. Tutto questo si inserisce in un quadro già molto difficile per la metalmeccanica a causa degli effetti derivanti dalla transizione ecologica e tecnologica che sta già avendo un impatto molto pesante per un comparto strategico come l’automotive e a cascata sul resto del nostro settore”.
Nella nota, si legge anche che Federmeccanica e Assistal hanno avuto “fin dall’inizio l’obiettivo di rinnovare il CCNL, e lo abbiamo tuttora. Dobbiamo ricercare senza pregiudiziali una sintesi sostenibile per tutti. Dobbiamo concentrarci su quello che unisce e affrontare tutti i temi. Avremo un atteggiamento propositivo e costruttivo. Occorre utilizzare tutti gli strumenti che possono consentire di dare le risposte migliori alle persone con costi sostenibili per tutte le imprese e puntare sulla qualità, continuando a innovare”.
Assistal aggiunge che per il settore delle ESCO, dei servizi energetici, del facility management e dell’installazione di impianti è essenziale giungere a un nuovo contratto che sia sostenibile per le imprese. “In particolar modo nelle gare pubbliche di attività rientranti nel campo di applicazione del nostro CCNL, assistiamo troppo spesso all’aggiudicazione delle gare a operatori che applicano CCNL di altri settori industriali in quanto meno onerosi e con meno tutele per i lavoratori”.
La nota si conclude evidenziando l’importanza del passaggio “dallo scontro al confronto, dal conflitto al dialogo per ricercare soluzioni condivise che siano funzionali alla crescita delle imprese e delle persone. Siamo confidenti che il buon senso e il senso di responsabilità di tutte le parti possa consentirci di fare avanzamenti passo dopo passo per giungere al rinnovo di un Contratto sostenibile e innovativo”.
I prossimi incontri si svolgeranno l’11, il 18 e il 25 settembre.