Indennizzi Inail per danno biologico

L’Istituto ha stabilito la rivalutazione annuale

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Dal 1° luglio 2025 gli indennizzi per danno biologico erogati dall’Inail sono stati rivalutati dello 0,8%, come stabilito dal Decreto ministeriale n. 85/2025 del 20 giugno, pubblicato sul portale del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. La rivalutazione annuale, prevista dalla normativa vigente, è stata decisa dal Consiglio di amministrazione dell’Inail con delibera n. 43/2025, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’Istat rispetto all’anno precedente.

“Per prima cosa, ricordiamo che il danno biologico è definito come la lesione all’integrità psicofisica della persona, accertabile attraverso valutazione medico-legale. In ambito lavorativo  – evidenzia Rosa Santoriello, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – è riconosciuto in seguito ad infortuni sul lavoro o malattie professionali e viene quantificato secondo la Tabella menomazioni dell’Inail, che tiene conto anche degli aspetti dinamico-relazionali. Ad oggi, le prestazioni economiche per danno biologico possono assumere due forme, a seconda del grado di menomazione riconosciuto: indennizzo in capitale è previsto per menomazioni dal 6% al 15% e – prosegue Santoriello – l’indennizzo in rendita, relativo alle menomazioni dal 16% al 100%”.

La rivalutazione annuale, in particolar modo in un contesto economico influenzato dall’inflazione, rappresenta un meccanismo fondamentale per mantenere il potere d’acquisto delle prestazioni a favore di chi ha subito un danno alla propria integrità psicofisica per motivi professionali.