Oltre un miliardo di euro di investimenti, con più di 300 milioni di agevolazioni che hanno finanziato grandi progetti di sviluppo in tutta Italia. Sono questi i risultati ottenuti nel 2021 dal contratto di sviluppo, l’incentivo gestito da Invitalia e rivolto agli investimenti di elevate dimensioni come si legge in una nota dell’Agenzia del Mise. Da Nord a Sud, sono stati 24 i grandi progetti che nel corso dell’anno hanno ottenuto i finanziamenti: si tratta di interventi di ampliamento e di evoluzione tecnologica, spesso in linea con i criteri di Industria 4.0, e di attività di ricerca e sviluppo.
Invitalia ha concesso 316 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico e in alcuni casi dalle Regioni coinvolte, attivando investimenti complessivi per 1,14 miliardi di euro. Il settore più rappresentato è l’agroalimentare, che nell’ultimo anno ha attivato investimenti per 377 milioni (il 33% del totale). A seguire i piani di tutela ambientale, con 265 milioni, il comparto farmaceutico, con 247 milioni, il settore trasporti-logistica, con 106 milioni, e il turismo con 99 milioni. Un’operazione di particolare rilievo è stata quella di Acciaierie Arvedi che, con un contratto di sviluppo da 227 milioni di euro, ha riconvertito l’assetto produttivo in un’ottica di tutela ambientale e di efficienza energetica nei siti di Trieste e Cremona, con un considerevole impatto in termini di salvaguardia dei posti di lavoro.
Con i dati del 2021 salgono a 200 i progetti complessivamente finanziati con il contratto di sviluppo, che in nove anni ha concesso 3,1 miliardi di agevolazioni, attivando investimenti per 7,2 miliardi di euro.