ISA 2023, il modello a prestazione per i professionisti

Eventuali errori possono determinare l’attribuzione di un punteggio insufficiente o più basso

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Tra gli indicatori di affidabilità fiscale (ISA), la maggior parte modelli applicabili ai professionisti sono a prestazioni e per questo, ai fini della determinazione del punteggio finale, assume particolare rilievo il numero delle prestazioni ed il compenso medio distinto per tipologia di attività.

“Appare quindi essenziale che i dati necessari per l’applicazione dell’indicatore relativo all’attività esercitata dal professionista siano forniti correttamente. Eventuali errori commessi nella compilazione del modello di dichiarazione – sostiene Fedele Santomauro, vicepresidente dell’Istituto nazionale Esperti Contabili – possono determinare l’attribuzione di un punteggio insufficiente o più basso”.

Dopo che il professionista ha indicato nel modello ISA il numero e le tipologie effettuate, il software, sulla base dei dati forniti e con una semplice operazione matematica, determina il compenso medio per ciascuna tipologia di prestazione confrontando tale dato con i minimi provinciali presenti all’interno della nota metodologica.

“Uno dei dati da riportare all’interno del modello, che genera maggiori criticità, è il numero delle prestazioni. Infatti – prosegue Santomauro – maggiore è il numero delle prestazioni poste in essere e minore è il compenso medio da porre a confronto con i valori minimi”.

Un altro errore che può condizionare l’attribuzione di un punteggio insufficiente è l’errata classificazione di alcune delle prestazioni professionali rese poiché la nota metodologica indica l’ammontare dei compensi minimi provinciali distinti a seconda della diversa tipologia di prestazione.