La progettazione delle smart cities passa dalla Sardegna

Grazie ai fondi di coesione dell’Unione europea

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Si sente spesso parlare di smart cities. Non sempre però è chiarissimo come si sostanzino nella pratica le iniziative ad esse legate. Un esempio evidente è il progetto Tessuto Digitale Metropolitano (TDM), realizzato con il finanziamento dei fondi di coesione dell’Unione europea a Pula, nella città metropolitana di Cagliari. Nell’ambito di TDM, sono state realizzate tecnologie aperte per la comunicazione ubiqua e la sensoristica diffusa in città, l’aggregazione e il trattamento di big data e distribuzione di open data, progetti riguardanti la sicurezza del cittadino da rischi ambientali e la consapevolezza energetica, oltre allo sviluppo di reti intelligenti per la distribuzione di energia.

Con un mondo sempre più affollato e una popolazione che si concentra in modo sempre maggiore in grandi aree metropolitane, un utilizzo intelligente delle risorse è dirimente. TDM ha dunque permesso di di studiare e sviluppare metodi e tecnologie innovative per offrire nuove soluzioni funzionali al miglioramento dell’attrattività cittadina, dei processi di gestione delle risorse e della sicurezza e qualità di vita dei cittadini.

Il progetto è stato accompagnato da un piano di disseminazione e formazione, nel quadro del quale sono state organizzate tre Summer School sulla tematica della Urban Informatics. Si è poi inserito in un quadro più ampio, che mira a fare della Sardegna una delle regioni più preminenti nello sviluppo e applicazione di tecnologie innovative per le smart cities.