Niente Imu per gli enti non commerciali

L’ordinanza n. 9444/2023 la Sez. Trib. della Corte di Cassazione

cassazione ok

In materia di esenzione Imu, con l’ordinanza n. 9444/2023 la Sez. Trib. della Corte di Cassazione ha chiarito che per gli Enti non commerciali è richiesta la condizione dell’utilizzo diretto dell’immobile e dell’esclusiva destinazione dello stesso ad attività istituzionali svolte con modalità non lucrative.

In caso di destinazione mista del bene, inoltre, per l’agevolazione parziale è necessaria la specifica indicazione di tale circostanza nella dichiarazione IMU.

“I Massimi giudici – spiega Fedele Santomauro, vicepresidente dell’Istituto nazionale esperti contabili –  hanno evidenziato come l’utilizzazione diretta del bene dall’Ente possessore è condizione necessaria perché a quest’ultimo spetti il diritto all’esenzione prevista dall’art. 7 del D.lgs. n. 504/1992, che l’esenzione esige la duplice condizione dell’utilizzazione diretta degli immobili dall’Ente possessore e dell’esclusiva loro destinazione ad attività peculiari che non siano produttive di reddito e che -conclude Santomauro – la circostanza che l’utilizzazione indiretta del bene trovi titolo in un contratto di comodato non è comunque sufficiente a giustificare l’applicazione dell’agevolazione”.