Regime forfettario al 5%, le regole

Alcuni chiarimenti utili per chi ha aperto la partita Iva

iStock 1267981239

Una partita IVA con l’aliquota agevolata al 5% rappresenta una grande opportunità a favore delle nuove attività imprenditoriali. Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, ha però spiegato che “non si tratta di un beneficio automatico. È necessario rispettare una serie di condizioni, come il non aver svolta attività d’impresa, professionale o artistica nei tre anni precedenti l’apertura della partita Iva e il non proseguire, nemmeno indirettamente, un’attività precedentemente esercitata come dipendente o autonomo. In caso di subentro in un’attività preesistente, l’agevolazione è concessa solo se i ricavi dell’attività cedente, nell’anno precedente, non hanno superato gli 85.000 euro”.

Cosa succede se, dopo essere entrati nel forfettario al 5%, si è passati al regime ordinario e ora si vuole rientrare nel forfettario entro il quinquennio?

“Non c’è nessun chiarimento ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma secondo gli esperti – conclude Benna – il diritto all’aliquota al 5% si conserva, purché il contribuente rispetti nuovamente i requisiti richiesti”.