Sale a 85 mila euro la soglia di ricavi e compensi per l’esenzione IVA per il regime forfettario. Come verificare se sussistono le condizioni per continuare a fruire del regime forfettario o entrare a farne parte?
“In primis va verificato se i ricavi o compensi professionali superano tale limite. Per farlo – evidenzia Guido Rosignoli, vicepresidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – vengono presi in considerazione vari fattori che includono i corrispettivi delle cessioni di beni o servizi, le vendite di materie prime o beni mobili, i corrispettivi delle cessioni di partecipazioni societarie, obbligazioni, indennità di risarcimento, contributi, ecc.”.
La Circ. n. 6/E del 2015 ha chiarito che concorrono, altresì, alla determinazione dell’ammontare conseguito, i ricavi relativi alle cessioni poste in essere con la Città del Vaticano e con San Marino.
Non assumono rilevanza i proventi diversi dai ricavi realizzati a seguito della cessione di beni che danno luogo alla realizzazione di componenti straordinari di reddito (plusvalenze e minusvalenze).
“Per quanto riguarda i professionisti, i compensi rilevanti sono quelli percepiti relativi all’esercizio dell’attività professionale che caratterizza la loro professione. Non sarà però sempre facile – prosegue Rosignoli – comprendere se i proventi percepiti debbano o meno essere attratti nell’esercizio dell’attività professionale tipica. A tal proposito possono risultare utili i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la Circ. n. 105/E del 12 dicembre 2001″.