
Conclusa la pausa estiva, ripartono i controlli fiscali dell’Agenzia dell’Entrate. Contribuenti e intermediari dovranno essere pronti ad effettuare i pagamenti dovuti e a inviare la documentazione richiesta entro i termini stabiliti.
“Per quanto riguarda gli avvisi bonari, i contribuenti dovranno pagare le somme dovute entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso. Se la comunicazione è stata trasmessa a un intermediario – spiega Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – il termine per il pagamento si estende a 90 giorni. Per gli avvisi trasmessi prima o durante la pausa estiva, il conteggio dei giorni si è fermato il 1° agosto e riprende dal 4 settembre”.
Gli avvisi bonari, ricordiamo, riguardano due tipi di controlli, quelli automatici e quelli formali.
“In caso di controlli di controlli automatici, se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione, la sanzione è del 10% della maggiore imposta dovuta e il pagamento – prosegue Benna – può essere effettuato con il modello F24 ‘precompilato’ allegato alla comunicazione”.
In caso di imposta dovuta sui Redditi a tassazione separata, se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, la sanzione è nulla.
In caso di controlli formali, se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione, la sanzione è pari al 20% della maggiore imposta.
Se il contribuente non effettua il pagamento entro il termine previsto, non può beneficiare della sanzione ridotta e questa sarà calcolata e applicata nella misura piena, pari al 30% delle somme contestate.