Il decreto Omnibus ha esteso il termine per il pagamento delle somme dovute a seguito di avvisi bonari a 60 giorni dalla ricezione per le comunicazioni elaborate dal 1° gennaio 2025. Attualmente, il termine è di 30 giorni. Precisiamo che l’applicazione delle nuove regole si basa sulla data di elaborazione dell’avviso bonario e non sulla data di notifica. Pertanto, se un avviso bonario viene elaborato entro il 31 dicembre 2024 ma notificato dopo il 1° gennaio 2025, si applicheranno le regole vecchie, con un termine di 30 giorni per il pagamento.
Non tutti gli avvisi bonari però saranno soggetti all’estensione del termine di pagamento di 60 giorni, come ad esempio le indennità di fine rapporto per i soggetti a tassazione separata, il cui termine rimarrà di 30 giorni.
“Inoltre, per i contribuenti che indicano nella dichiarazione la volontà di far notificare l’avviso bonario direttamente all’intermediario incaricato dell’invio del modello dichiarativo – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – il termine per il pagamento delle somme dovute sarà esteso da 60 a 90 giorni”. Questa regola si applicherà alle comunicazioni elaborate dal 1° gennaio 2025.
“Il decreto conferma poi la possibilità di rateizzare le somme dovute in 8 o 20 rate trimestrali, a seconda dell’importo. Il pagamento – prosegue Buselli – dovrà essere effettuato tramite modello F24 entro 30 giorni, che diventeranno 60 dal 2025, dal ricevimento della comunicazione di irregolarità”.
Tale termine sarà ricalcolato in caso di una rideterminazione delle somme in autotutela, a seguito dei chiarimenti forniti dal contribuente.