Federmeccanica: Produzione a rischio per caro energia

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Siamo sempre in bilico tra possibilità di ripresa e probabilità di crisi. È difficile interpretare dei dati che ci riferiscono di lievi miglioramenti rispetto al trimestre scorso ed al contempo ci presentano vecchie e nuove difficoltà che in prospettiva sono destinate a diventare fardelli sempre più pesanti nel lungo e faticoso cammino verso la crescita“. Lo ha detto Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica in occasione della presentazione della 162esima Indagine congiunturale. “Fa una certa impressione osservare – ha aggiunto – che ci sono alcune imprese che potrebbero interrompere l’attività produttiva a causa del susseguirsi di eventi avversi, dall’incremento dei prezzi dei prodotti energetici alle conseguenze della guerra in Ucraina. E fa riflettere il fatto che ci sono imprese che vedono ridurre in maniera significativa i propri margini, alcune fino al 50%, ed in alcuni casi persino oltre“.

Non vorremo trovarci schiacciati – ha detto ancora Franchi – tra l’impossibilità di produrre per la mancanza di materie prime e produzioni in perdita quando si riesce a produrre. In un momento così difficile servono interventi straordinari e strutturali per difendere la competitività delle imprese ed interrompere un circolo vizioso, avviando invece un circuito virtuoso. Penso ad esempio al taglio del cuneo fiscale e contributivo che porterebbe benefici anche ai lavoratori. Ci auguriamo che inizi presto una nuova fase e che questa coincida anche con la fine di questa terribile guerra».