Industrie, il futuro delle produzioni

Federmacchine e Csc analizzano stato dell’arte e prospettive internazionali

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Il potenziale dei beni strumentali italiani nel panorama internazionale è l’argomento al centro del rapporto Ingenium, che sarà presentato il 21 gennaio alle 10 presso la sede di Ferdermacchine di Cinisello Balsamo; ed è proprio dalla collaborazione tra le associazioni facenti capo a quest’ultima e il Centro Studi Confindustria che nasce questo tipo di indagine.

Il perimetro delle analisi è costituito dalle varie tipologie di macchinari utilizzate per produzioni di diversi materiali:  ceramica; legno, carta; tessile; plastica e gomma: calzature, pelletteria e conceria; pietre naturali; vetro.  La punta di diamante dei macchinari che rientrano nell’analisi si definisce grazie ai tre elementi caratteristici che li contraddistinguono: automazione, creatività e tecnologia (ACT).

Il contesto di riferimento della seconda edizione di questo studio resta molto complesso ed è ancora più difficile da interpretare a causa dell’elevato grado di incertezza. Lo scenario sconta, infatti, non solo gli effetti del perdurare delle tensioni tra Usa e Cina, ma anche quelli delle più recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, mentre restano ancora irrisolte quelle legate all’invasione russa dell’Ucraina. Se da un lato i fondamentali dell’economia mondiale sono migliorati, l’Europa attraversa un periodo di rallentamento a cui si aggiungono le fragilità politiche di Francia e Germania. Le difficoltà contingenti s’innestano sulle macro-tendenze legate alla transizione ecologica e quella digitale, che costringono le imprese a un processo d’innovazione continua per poter rispondere alle sfide climatiche da un lato, restando competitive rispetto a una concorrenza sempre più tecnologicamente avanzata dall’altro.

Le tematiche trattate mirano ad approfondire la comprensione dei cambiamenti in atto, fornendo una prima misura delle principali tendenze nel commercio dei beni del gruppo ACT, analizzando le trasformazioni legate al ruolo centrale dell’intelligenza artificiale e approfondendo le opportunità e le sfide nell’area dell’America Latina e dei Caraibi. Il Rapporto avrà inoltre due focus spcifici, uno su Messico e l’altro su Africa e vicino Medio Oriente, oltre a esaminare il potenziale di export dei beni ACT nei principali mercati avanzati ed emergenti.

I lavori saranno introdotti dalla vice presidente per l’Export e l’Attrazione degli Investimenti di Confindustria, Barbara Cimmino, e dal presidente di Federmacchine, Bruno Bettelli, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti per approfondire le tematiche e le geografie focus di questa edizione.

Per conoscere il dettaglio del programma e iscriversi all’evento, si rimanda al sito di Confindustria.