
In arrivo una maxi-deduzione per chi assume a tempo indeterminato. Il decreto legislativo di riforma fiscale che accompagna la Legge di Bilancio 2024 prevede incentivi e agevolazioni per le nuove assunzioni, con una corsia privilegiata per determinate categorie, tra cui giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, donne ed ex percettori del Reddito di cittadinanza.
“L’Esecutivo, al fine di incentivare le imprese ad investire in nuova forza lavoro – sottolinea Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – introduce per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, limitatamente al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, una maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro incrementale derivante da assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato”.
In particolare, l’agevolazione spetta ai soggetti che hanno esercitato l’attività nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 per almeno trecentosessantacinque giorni, mentre non spetta alle società e agli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa.
“La norma stabilisce che l’agevolazione è applicabile solo se le nuove assunzioni comportano un incremento occupazionale rispetto a quello medio del 2023 e che la deduzione – prosegue Tonelli – viene maggiorata nel caso di assunzione di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate”.
Il coefficiente di maggiorazione dovrà essere stabilito con un decreto del Mef di concerto col Ministero del lavoro.