Studio Assotermica e Università Pisa sui generatori termici per edilizia

L’obiettivo è di confrontare le potenzialità di ogni soluzione, individuando le più promettenti secondo tutti gli obiettivi della transizione

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Uno studio realizzato dal dipartimento DESTEC dell’Università di Pisa in collaborazione con Assotermica (federata Anima Confindustria) ha analizzato le prestazioni energetiche, ambientali ed economiche di diverse soluzioni (anche combustibili innovativi) per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, facendo riferimento a un set di ‘edifici tipo’ rappresentativi del comportamento energetico medio del residenziale italiano. L’obiettivo è di confrontare le potenzialità di ogni soluzione, individuando le più promettenti secondo tutti gli obiettivi della transizione.

Lo studio ha analizzato le prestazioni energetiche, ambientali ed economiche di diverse soluzioni tecnologiche per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Principalmente, sono state comparate le potenzialità delle caldaie a condensazione, delle pompe di calore sia elettriche sia a gas e degli apparecchi ibridi rispetto alle vecchie caldaie. Inoltre, per tutti i generatori a combustione è stato simulato l’impiego di metano, miscela al 20% in volume di idrogeno “verde”, miscela al 20% in volume di biometano e 100% idrogeno verde.

“Le prime valutazioni dello studio mostrano come sia possibile creare una sinergia tra risparmi economici per gli utenti e gli obiettivi energetico-ambientali della transizione energetica. Non è possibile identificare a priori un’unica soluzione universalmente migliore rispetto alle altre sul medio-lungo periodo. D’altra parte, lo Studio ha evidenziato il potenziale delle pompe di calore a gas e degli apparecchi ibridi, che permettono di ottenere benefici contemporanei sui tre indicatori: ambientale, energetico ed economico”, ha spiegato Paolo Conti, docente dell’Università di Pisa, presentando le conclusioni della ricerca.

Per Alberto Montanini, presidente di Assotermica, lo studio “dimostra come in questo particolare momento storico gli apparecchi ibridi factory made siano una scelta vincente. Grazie agli ibridi infatti è possibile ottenere convenienza non solo economica ma anche energetica e ambientale, senza dimenticare il tema della sicurezza dell’approvvigionamento. Oltre a questo, trova conferma il principio secondo il quale la vera forza della nostra industria è quella di poter offrire una pluralità di tecnologie, ognuna delle quali ha caratteristiche tali da poter contribuire da protagonista alla sfida della decarbonizzazione”.