Dal 2010 a oggi, l’andamento della produzione del comparto dei prodotti lunghi in acciaio (vergella, tondo per cemento armato, travi e laminati mercantili, rotaie) è stato migliore rispetto a quello dei prodotti piani e della media dell’acciaio nel suo complesso. Il settore è migliorato dal punto di vista delle performance dell’export, ma è in difficoltà per quel che riguarda il consumo interno.
Queste le prospettive presentate da Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi siderweb, nel corso del webinar ‘Mercato & dintorni’, organizzato da Siderweb – La community dell’acciaio.
Nel 2021 la produzione di lunghi ha fatto registrare il miglior risultato dal 2008 (13,7 milioni di tonnellate secondo Federacciai), ma dal 2010 al 2020 “il consumo apparente di prodotti lunghi ha perso circa 5 milioni di tonnellate e nel 2020 ha avuto il peggior andamento dal 2009, con un calo del 18% dal 2019. Dal 2012 – ha spiegato Ferrari – i lunghi sono entrati in forte crisi, mentre il consumo di acciaio in generale è tornato nel 2018/19 sui livelli del 2010”. Quanto al commercio estero, nella tendenza di lungo periodo l’Italia è esportatore netto di prodotti lunghi, con un saldo positivo che tra il 2010 e il 2020 ha oscillato tra 1,5 e 2,5 milioni di tonnellate circa.