L’indagine condotta da AstraRicerche per Kruk Italia delinea un quadro preoccupante della società contemporanea: circa il 43% degli italiani convive con almeno un debito e spesso viene vissuto come una fonte di vergogna e imbarazzo, tanto che il 47% non ne parla nemmeno con persone fidate.
“La ricerca evidenzia poi che il 74% dei debitori ha difficoltà economiche significative – sottolinea Felice Colonna, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, – che nel 62% dei casi si trasformano in sintomi come ansia, stress e problemi fisici, con conseguenze che deteriorano rapporti familiari e sociali. Infatti, un terzo degli intervistati associa il debito a un senso di colpa e vergogna”.
Una situazione che porta più della metà degli italiani (il 63%) a credere di non riuscire a risparmiare abbastanza per la vecchiaia e poco più di un terzo di loro (il 39%) a provare ansia per le comunicazioni con società di recupero credito.
In linea generale, la percezione economica è molto pessimistica: il 49% degli italiani pensa che la propria situazione resterà stagnante.
Ma cosa spinge a indebitarsi? Il 36% si indebita per beni di lusso; il 24% per far fronte all’aumento del costo della vita; il 14% contrae debiti per coprirne altri.
“Secondo lo studio, la combinazione di difficoltà economiche, stigma sociale e mancanza di strumenti educativi crea un terreno fertile per il disagio finanziario. Per questo – conclude Colonna- è necessario introdurre un’educazione finanziaria obbligatoria nelle scuole, creare campagne di sensibilizzazione, fornire un supporto psicologico e di consulenza finanziaria per i debitori”.