Nuove regole per rider e lavoratori delle piattaforme digitali. Lo scorso 1° dicembre sono entrate in vigore nell’Unione europea le regole previste dalla Direttiva Ue 2024/2831 che introducono maggiori tutele per i rider e lavoratori digitali, definendo obblighi precisi per le piattaforme e garantendo trasparenza nell’uso di algoritmi per la gestione del personale.
“La Direttiva si applica a chiunque organizzi lavoro tramite piattaforme digitali nell’Unione europea, indipendentemente dalla sede legale dell’azienda o dalla normativa locale applicabile. Le piattaforme – evidenzia Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – saranno obbligate a garantire maggiore chiarezza sull’impiego di sistemi decisionali automatizzati”.
“In particolare – prosegue Accolla – i sistemi automatizzati utilizzati nella gestione delle risorse umane dovranno essere supervisionati da personale qualificato, i lavoratori potranno contestare decisioni prese da algoritmi, come quelle relative all’assunzione o alle condizioni di lavoro, le piattaforme dovranno informare i lavoratori in modo chiaro e semplice, anche in formato elettronico, sull’uso di sistemi automatizzati”.
Inoltre, sarà vietato trattare dati personali sensibili come quelli biometrici, o informazioni sullo stato emotivo e psicologico dei lavoratori.
Entro il 2 dicembre 2026, gli Stati membri dovranno adottare le misure necessarie per integrare la direttiva nei propri ordinamenti nazionali. Entro il 2 dicembre 2029, la Commissione Europea esaminerà l’attuazione della normativa e proporrà eventuali modifiche legislative.