È iniziato il conto alla rovescia per il WMD ‘World Metrology Day‘, grande evento dedicato a metrologia, collaudo dimensionale, controllo qualità, automazione, industria 4.0 e stampa 3D; che si svolgerà il 16 e il 17 giugno a Napoli, nella splendida cornice del Museo nazionale di Pietrarsa. Giunto alla terza edizione, il progetto è nato nel 2019 in occasione dell’anniversario della Convenzione del Metro, cioè il trattato internazionale con cui il 20 maggio 1875 i rappresentanti di 17 Paesi posero le basi del Sistema Internazionale delle unità di misura (SI). Promotrice dell’evento è Mes Group, realtà che opera nel campo metalmeccanico con applicazioni nei settori aeronautico, automotive, ferroviario e navale. Alla guida dell’azienda – che ha la sede principale a Pomigliano D’Arco, due operative a Torino e una a Tolosa – c’è l’amministratore unico Alfonso D’Aria. Con lui abbiamo parlato degli obiettivi del World Metrology Day e del perché sia così importante la sua location.
Come è nato il World Metrology Day e cosa rappresenta per l’azienda?
Il WMD nasce da un’esigenza aziendale: in qualità di impresa del sud, siamo costretti a spostarci per partecipare a eventi fieristici al nord Italia o spesso anche all’estero. Eventi spesso con finalità differenti e che costringono a spostare risorse dei reparti commerciali, acquisti e qualità anche per periodi più lunghi. Questo, mi lasci dire, aumenta un evidente divario tra i comparti industriali del nord Italia e del sud Italia, i quali oltre al costo dell’investimento da sostenere per l’acquisto di nuove tecnologie hanno una serie di spese e ostruzioni nell’entrare in contatto con i produttori.
Il WMD, ponendosi come unico evento del centro-sud dedicato ad Automazione, Metrologia, Stampa 3d ed Industria 4.0 ha come vocazione quella di colmare questo grande vuoto, e di diventare per tutte le realtà industriali un appuntamento puntuale in cui valorizzarsi, ma al tempo stesso migliorarsi. Infatti, abbiamo cercato di unire due mondi, creando un evento che fosse sì di esposizione, ma anche di networking. Grazie alla presenza di cluster industriali, sia la piccola sia la media impresa può trovare sì dei nuovi fornitori, ma anche l’opportunità di interfacciarsi e discutere di eventuali collaborazioni con i clienti.
Il WMD si svolgerà al Museo ferroviario di Pietrarsa, noto come polo culturale e turistico. Perché avete scelto questo tipo di location per un evento di tipo industriale?Nonostante il grande impegno economico, abbiamo scelto il museo di Pietrarsa per portare la città in primo piano. Le fiere che abbiamo frequentato, a Torino a Parigi o in altre città, si sono sempre svolte in location asettiche e fuori dai centri. Noi, volutamente, abbiamo voluto portarla al centro di Napoli per sottolineare la bellezza del nostro territorio. Devo aggiungere che Pietrarsa ha sposato alla perfezione l’idea di location che immaginavo per il WMD, rappresentando un luogo che unisce un contesto storico fortemente industriale e la bellezza paesaggistica del golfo di Napoli.
Quale sarà il filo conduttore di queste due giornate e chi è il visitatore tipo?
Più che a un unico filo mi piace pensare a una trama e, quindi, a più fili che si intersecano che sono l’Innovazione tecnologica, la sostenibilità ‘industriale’ che, premetto, non è una provocazione ma una sfida e una promessa, la formazione e l’internazionalizzazione.
Quanto al visitatore tipo, sarà l’imprenditore insieme al suo staff del controllo qualità: mi immagino che mentre l’imprenditore va in giro per cercare il nuovo robot, i dipendenti del controllo qualità partecipano al workshop e si informano sul software. Questo è il taglio dell’evento.
Quale sarà il valore aggiunto di questa edizione e cosa si aspetta da questo evento?
In una economia sempre più globale e digitale, ospitare e promuovere un evento dal respiro internazionale come il WMD contribuisce alla costruzione di una nuova identità urbana del territorio napoletano. Valorizzare e promuovere un territorio significa la messa in campo di asset intangibili quali: la creazione di luoghi di interazione che favoriscano il confronto, la promozione di una percezione positiva della città a livello locale, nazionale e internazionale, la produzione di attrezzature e servizi all’avanguardia e, non ultimo, la capacità di trattenere e formare un personale altamente qualificato. L’evento promosso da MES rientra, a pieno titolo, in un piano di rigenerazione economica basato sull’investimento nella cultura industriale e scientifica. Consapevoli di ciò, il nostro impegno mira alla riqualificazione del nostro territorio come realtà fortemente industriale e dalla vocazione manifatturiera, in cui sempre più aziende scelgono di promuovere beni e servizi made in Italy e, mi permetto di dire, made in Sud.
Fondamentale è il supporto del Comitato Tecnico Scientifico del WMD, che oltre a indirizzare i temi tecnici e i convegni che si terranno nei due giorni dell’evento, è parte integrante di Innovation:done, un premio rivolto agli studenti per promuovere le eccellenze in campo accademico e universitario, nell’ottica di creare un ponte diretto tra la scuola e le industrie.