L’ultima Legge di Bilancio introduce importanti modifiche al regime fiscale in materia di deducibilità delle spese, con particolare riferimento alle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto.
Le nuove disposizioni, previste all’articolo 1, commi da 81 a 86, entreranno in vigore dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2024.
“La norma interviene con modifiche al TUIR – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – stabilendo che le spese sostenute per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, saranno deducibili solo se effettuate con strumenti di pagamento tracciabili, quali bonifici bancari o postali, carte di debito, di credito, prepagate, assegni bancari e circolari”.
Rientrano nei nuovi obblighi di tracciabilità anche le spese di rappresentanza, che mantengono i limiti di deducibilità già previsti. “La manovra modifica anche l’articolo 54 del TUIR, relativo al reddito di lavoro autonomo. Dal prossimo anno, la deducibilità delle spese sostenute per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, incluse quelle analiticamente ri-addebitate ai clienti – prosegue Buselli – sarà subordinata all’uso di pagamenti tracciabili”.
Le modifiche coinvolgono anche i lavoratori dipendenti, per i quali le spese sostenute per vitto, alloggio, viaggio e trasporto non concorreranno a formare reddito imponibile solo se sostenuti tramite pagamenti tracciabili; riguardano altresì le imprese, che dal 2025 dovranno garantire pagamenti tracciabili per le spese di trasferta dei dipendenti e per compensi corrisposti ai lavoratori autonomi, viceversa le spese non potranno essere deducibili.